Casa in legno: quali autorizzazioni e permessi servono?
Le pratiche e le procedure preliminari per gli edifici prefabbricati
26 Luglio 2024
Chi sceglie di realizzare una casa in legno prefabbricata in Italia si chiede (e ci chiede) spesso quali siano le autorizzazioni necessarie per poter procedere alla costruzione. La risposta è molto semplice: servono gli stessi permessi richiesti dalle classiche case in muratura.
Nonostante le significative differenze tra case in legno e case tradizionali dal punto di vista delle tecniche costruttive, dei materiali e dei vantaggi abitativi, la legge italiana considera entrambe le tipologie come strutture abitative non temporanee e inamovibili, a lungo termine: diversamente da quanto avviene per altri fabbricati che possono essere edificati senza permesso, come per esempio le casette in legno per gli attrezzi, per costruire una casa serve sempre un’autorizzazione, indipendentemente dal materiale e dalle dimensioni, per evitare di incorrere in abusi edilizi.
Scopriamo quali sono i permessi necessari e qual è l’iter burocratico alla base della costruzione di un edificio in legno prefabbricato.
Autorizzazioni case in legno: permesso di costruire o SCIA
Chi costruisce un nuovo edificio è tenuto dalla legge italiana a richiederne il permesso edilizio. Il rilascio del permesso di costruire è di competenza del Comune nel quale si trova il terreno dove sorgerà la casa, e ciò significa che il richiedente deve essere in possesso di un terreno edificabile.
Chi richiede il permesso di costruire agli appositi uffici comunali è tenuto a fornire una documentazione esaustiva del progetto, oltre al pagamento delle imposte previste, la quale può essere prodotta e presentata da un tecnico abilitato – architetto, ingegnere o geometra. In alternativa al permesso di costruire per opere edilizie, in determinati casi per la costruzione di una casa prefabbricata in legno può essere sufficiente presentare la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) o la CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata), ma questo dipende dagli specifici regolamenti adottati da ogni Comune.
L’iter burocratico per le case in legno
L’avvio del cantiere di una casa in legno è subordinato al completamento positivo dell’iter burocratico che inizia con la presentazione del permesso di costruire: solo quando il committente ha ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni i lavori possono cominciare. Il progetto e le pratiche vengono valutate da un’apposita commissione edilizia comunale, che esaminano il sussistere di tutte le condizioni e i requisiti richiesti, anche per esempio dal punto di vista della sicurezza antisismica: se soddisfatti, rilasciano l’autorizzazione edilizia e la nuova casa in legno può essere edificata.