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salubrità degli ambienti all'interno di una casa in legno prefabbricata in Valtellina

La salubrità indoor delle case in legno

Perché vivere nel legno è più sano

30 Agosto 2024

In una casa in legno si vive meglio. Uno dei più importanti vantaggi degli edifici in legno rispetto a quelli tradizionali risiede proprio nella maggiore salubrità degli ambienti, che aumenta notevolmente il comfort abitativo e gli effetti benefici per la salute. Ma cosa significa concretamente che le case in legno sono salubri e perché lo sono? Scopriamolo.

 

Quando un edificio è salubre?

La salubrità di un ambiente è legata a diversi fattori. La qualità dell’aria che respiriamo al suo interno è sicuramente fondamentale, ma tra i requisiti di salubrità degli immobili troviamo anche l’assenza di emissioni nocive (radiazioni, gas tossici, polveri), di umidità e muffe causate da infiltrazioni o condensa, di ristagno di fumi e acque di scarico, senza dimenticare il comfort acustico che concorre a determinare il comfort abitativo. È evidente che una corretta e adeguata progettazione – unita a una scrupolosa e attenta esecuzione – sia indispensabile per soddisfare tali prerogative; tuttavia anche la scelta dei materiali e le tecniche costruttive adottate giocano un ruolo molto importante.

Il legno è il materiale privilegiato in bioedilizia proprio in virtù delle sue caratteristiche intrinseche, che lo rendono un perfetto materiale di costruzione sia dal punto di vista tecnico sia per i vantaggi in termini di salubrità. Il legno è infatti 100% naturale, è un materiale vivo e ecologico che non è nocivo per l’uomo né per l’ambiente: non rilascia sostanze tossiche negli ambienti ed è un eccellente isolante, il che consente di respirare un’aria più sana all’interno di una casa in legno.

Anche gli altri materiali impiegati per la costruzione di una casa sono altrettanto importanti: gli isolanti, le vernici, i serramenti, ecc. concorrono alla salubrità degli immobili, per questo la bioedilizia si orienta sempre più a materiali di origine naturale come la fibra di cocco o di cellulosa, la paglia, la canapa, il sughero, i pigmenti naturali e il legno stesso.

 

Case in legno e umidità

Se oggigiorno l’impiego di tecnologie e accorgimenti progettuali specifici per migliorare la salubrità degli ambienti è qualcosa di assodato nelle case di nuova costruzione – dagli impianti di ventilazione meccanica controllata per il ricambio d’aria all’assenza di ponti termici nella struttura, dagli impianti di riscaldamento e climatizzazione a basso consumo fino all’attenzione posta all’insonorizzazione – una delle principali criticità è rappresentata dall’umidità. La formazione di condensa all’interno dell’ambiente può determinare la proliferazione di muffe o funghi, con conseguenti problemi e rischi per la salute di chi vi abita: ecco perché è fondamentale che le case in legno siano case senza problemi di umidità.

Il livello di umidità all’interno di una casa in legno si mantiene costantemente in perfetto equilibrio, evitando sbalzi termici nocivi per l’organismo umano e potenziali fonti di condensa, grazie alla coibentazione dell’involucro abitativo, che risulta perfettamente isolato rispetto agli agenti esterni, e alle proprietà igroscopiche del legno. Il legno, cioè, è un materiale altamente traspirante in grado di mantenersi in equilibrio con l’ambiente circostante assorbendo e rilasciando umidità, a seconda dei casi, sotto forma di vapore acqueo: così facendo l’umidità presente all’interno dell’ambiente non rimane intrappolata – con i conseguenti problemi di condensa – ma viene smaltita costantemente in maniera naturale. Il risultato è la corretta regolazione dell’umidità indoor nelle case in legno, condizione base per un’elevata qualità abitativa.

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