Costruzioni in legno: PNRR e transizione green
19 Maggio 2023
Il tema dell'abitare sostenibile sta acquisendo un'importanza sempre maggiore, grazie alla crescente attenzione delle persone, all'impegno finanziario del PNRR e alle agevolazioni fiscali confermate nella nuova Legge di Bilancio 2022. Lo scopo è quello di favorire la transizione verso un sistema ecologico mediante l'adozione di interventi ad alto rendimento energetico.
Non parliamo solamente di abitazioni private in legno, ma di interi schemi di sviluppo urbano che considerano il legno come il modo più ecologico e sostenibile per costruire.
Si tratta di progetti finalizzati al benessere e alla socialità, alla sicurezza e al comfort degli edifici, oltre che alla tutela dell'ambiente, e riguardano scuole, palestre, edifici industriali, spazi sociali e strutture turistiche.
IL LEGNO NELL'EDILIZIA PUBBLICA
Si immagina sempre il legno come un materiale da baita di montagna, molto lontano dagli edifici istituzionali, ma gli ultimi sviluppi raccontano una storia molto diversa.
Infatti, nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mira a promuovere l'edilizia pubblica e le grandi infrastrutture, sono prevalenti criteri come la sostenibilità in tutte le fasi di produzione, l'uso di energie rinnovabili, il risparmio energetico nel corso della durata del progetto e gli effetti sociali degli investimenti nella manutenzione straordinaria di edifici obsoleti.
Ciò rappresenta una nuova sfida per la bioedilizia, in cui importanti attori devono rispondere all'esigenza sempre più pressante di rinnovare il paesaggio edilizio italiano non solo per il singolo cittadino, ma nell'interesse dell'intera comunità, con benefici quali un nuovo e migliorato ambiente urbano, la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti.
A titolo esemplificativo, le risorse destinate dal Governo esclusivamente per il comparto dell'edilizia scolastica si aggirano intorno ai 4,5 miliardi di euro per la realizzazione di circa 1.800 interventi. I lavori riguardanti la costruzione di nuove scuole devono essere assegnati entro settembre del 2023 e completati entro marzo del 2026, una tempistica stringente che, secondo le previsioni, favorirà l'utilizzo del sistema costruttivo in legno.
LA SITUAZIONE DELLE STRUTTURE IN LEGNO IN ITALIA
Ma quanto è usato il legno in Italia per costruire?
I dati del 7° rapporto Edilizia in Legno, a cura del Centro Studi FederLegno Arredo, testimoniano che attualmente siamo il terzo produttore di case in legno.
Effettivamente, dati alla mano, in Italia sono state costruite più di 3.400 nuove unità abitative, con una tendenza verso la realizzazione di opere ingegneristicamente più complesse.
Le regioni con il maggiore numero di progetti edilizi in legno sono la Lombardia (con 70 imprese), il Trentino, il Veneto, l'Emilia Romagna e le Marche; allo stesso tempo i maggiori partecipanti sono concentrati nelle province autonome di Trento e Bolzano, dove rappresentano il 34% del valore della produzione del settore.
Circa 1 edificio su 13 è stato realizzato utilizzando, tra i vari materiali, il legno: questo dato rappresenta oltre il 7,3% dei permessi di costruzione attuali.
Ciò riflette la capacità dell'edilizia in legno di affrontare progetti sempre più complessi, come evidenziato dal valore costruito al metro quadro e dalle dimensioni delle costruzioni.
Un trend positivo è inoltre in corso, con la realizzazione di edifici multipiano, inclusi complessi urbanistici di quattro o cinque piani, che possono rappresentare quella che FederLegno definisce "foresta urbana", oltre che un contributo alla sostenibilità del settore edile, agendo da riserva di carbonio e mitigando gli effetti del cambiamento climatico.
RAINOLDI LEGNAMI E LE STRUTTURE IN LEGNO
Abbiamo ampiamente parlato dei progetti di transizione all'industria 4.0 della nostra azienda, che ci permettono di fornire ai nostri clienti soluzioni sempre più mirate, lavori più precisi e veloci e un minore spreco di materiale.
Il nostro lavoro non si limita alle case in legno, ma si espande nel settore degli edifici urbani, come ad esempio la sede della Croce Rossa di Sondrio o la Scuola Primaria di Chiuro.